27/10/2025
I 5 errori più comuni nella progettazione di un giardino sono: ignorare il clima e il terreno, non considerare il massimo accrescimento delle piante, dimenticare la manutenzione e non pianificare un impianto di irrigazione, sottovalutare il bisogno di un concept generale, non progettare i punti focali.
1. Scegliere le piante sbagliate per il clima e il terreno
Problema: optare per piante esotiche o non adatte alle condizioni locali è un errore frequente. Se il clima è troppo umido, secco o con escursioni termiche estreme, le piante potrebbero non sopravvivere o richiedere cure molto intensive. Anche non conoscere la tipologia di suolo (argilloso, sabbioso, ecc.) può portare alla morte delle piante.
Soluzione: è fondamentale informarsi sul clima della propria zona e analizzare il terreno e l’esposizione solare. Scegliere specie autoctone o adatte alle condizioni ambientali renderà il giardino più resistente, più facile da gestire e più sostenibile.
2. Sottovalutare la crescita delle piante
Problema: molti progettisti alle prime armi non considerano quanto le piante cresceranno nel tempo. Un albero piantato troppo vicino alla casa o un cespuglio che invade un sentiero possono creare problemi seri dopo pochi anni. Inoltre, un giardino sovraffollato può sembrare disordinato e soffocare le piante più piccole.
Soluzione: informarsi sulla dimensione massima delle piante e lasciare lo spazio necessario per il loro massimo accrescimento. Prevedere come cambierà il giardino nelle diverse stagioni aiuterà a creare un ambiente armonioso e funzionale nel lungo periodo.
3. Dimenticare l'irrigazione e la manutenzione
Problema: un giardino richiede cure costanti. Ignorare la necessità di un sistema di irrigazione efficiente può compromettere la salute delle piante, soprattutto in estate. Anche la mancanza di una pianificazione della manutenzione ordinaria (potature, diserbo) può trasformare un'oasi di pace in una giungla difficile da gestire.
Soluzione: installare un impianto di irrigazione automatico per garantire il giusto apporto d'acqua. Se si vuole dedicare meno tempo alla cura, è meglio scegliere piante che richiedono poca manutenzione.
4. Non avere un progetto d'insieme
Problema: iniziare a piantare senza una visione d'insieme porta a un giardino disorganizzato e incoerente. Un layout casuale non valorizza lo spazio e può risultare poco pratico. Altrettanto deleterio è l'uso di troppi materiali diversi tra loro, che creano un effetto caotico.
Soluzione: prima di iniziare, è essenziale creare un progetto dettagliato. Bisogna considerare lo spazio totale, la disposizione delle zone (relax, orto, giochi) e le linee di passaggio. Se l'obiettivo è un risultato professionale, può essere utile affidarsi a un esperto di progettazione del paesaggio e delle aree verdi.
5. Mancanza di punti focali
Problema: un giardino senza elementi distintivi rischia di essere anonimo e noioso. La mancanza di un punto focale, che sia una fontana, una scultura o una aiuola particolare, non riesce a catturare l'attenzione e a dare carattere allo spazio.
Soluzione: aggiungere uno o più punti focali per creare interesse visivo. Un elemento d'arredo, una pianta particolare o un'area tematica possono aiutare a definire lo stile del giardino e a renderlo più accogliente.
Nicla Di Bisceglie Architetto e Paesaggista
Foto dal web
Nicla Di Bisceglie