L'intervento fa parte di un concorso d'idee per la riqualificazione di dieci aree urbane periferiche, indetto dal MIBACT. La proposta per l'AREA 02, collocata nel quadrante periurbano di sud-est, nel rione Belvedere della città di Corato, prevede la trasformazione dei manufatti edilizi preesistenti (risalenti agli anni '50) in dispositivi di rigenerazione socio-economica ed ambientale.
Le 13 case minime costituiscono il sistema dei pieni di un parco lineare, il Parco di Attività Umane di Corato. L'integrazione tra costruito e natura diventa punto cardine del progetto, grazie anche alla presenza di un parco di pregio naturalistico che gioca a favore dell'ecologia urbana.
Nello scopo di aggiungere qualità alle prestazioni dei servizi a scala urbana, primaria importanza è stata data al riuso e valorizzazione dei manufatti esistenti in maniera innovativa; operato in un'ottica di miglioramento dell'efficientamento energetico e dello sviluppo sostenibile sociale ed ambientale, convertendo anche alcune criticità, come ad esempio la componente idraulica, in risorse progettuali. È stata pensata una mobilità sostenibile nell'area, ipotizzando l'inserimento di una pista ciclabile tra i nuovi volumi a sud-est ed il parco, con punti di scambio per il bike-sharing. La carrabilità libera viene limitata ai margini dell'area di progetto, mediante l'istituzione di una ZTL. Il nuovo intervento va a produrre ricadute socio-economiche positive sull'intero comparto del rione Belvedere, che in prospettiva presenterà un maggiore decoro urbano, maggiore sicurezza sociale, accesso alla nuova fermata ferroviaria "Bracco" della FBN, mobilità ZTL residenti, nuove ciclabilitá, nuovi spazi di fruizione e relazione.
Team: LSB architetti associati, M. Alvisi (Alvisi Kirimoto), V. di Gennaro, M. Nichilo, N. di Bisceglie, G. Massari, G. P. Binetti