Il progetto di riqualificazione del Lungomare Rasi-Spinelli si sviluppa su una superficie di circa un chilometro e mezzo di lunghezza per 150 metri di profondità, ed è stato impostato
dall’amministrazione secondo un approccio sensibile alla nuova coscienza ecologica e alla sempre più diffusa adozione di processi dal basso mirati alla rigenerazione degli spazi
pubblici urbani. L’oggetto del concorso di idee riguarda l’ambito urbano e ambientale costituito dal Lungomare Rasi- Spinelli e dalle aree su di esso gravitanti sia funzionalmente che paesaggisticamente.
Il masterplan lungAmore per il nuovo litorale di Cattolica si conferma quale dispositivo incentrato sul paradigma dell’eco-tecnologia urbana multilivello (che tratta congiuntamente gli aspetti sociologici, urbanistici, economici,...) all’interno del quale le tematiche ambientali trovano una opportuna collocazione e una idonea integrazione:
- il radicale ridisegno della promenade, che prevede l’eliminazione del traffico veicolare sul fronte mare (viene mantenuta un’unica corsia di marcia ZTL a senso unico a servizio del traffico residenziale e dei mezzi autorizzati…) e l’inserimento di parcheggi (circa 500 posti auto) e servizi al piano seminterrato;
- il tema della mobilità sostenibile (zone a 30Km/h, pista ciclopedonale, corsie per runner e skater, navette elettriche,...), su cui la città di Cattolica mostra da tempo notevole sensibilità;
- il tema del verde urbano, trattato come parco lineare;
- il vocabolario architettonico e paesaggistico e l’abaco dei materiali e del design e dell’arredo
urbano mutuato da un’unica suggestione, quello della flora dunale ovvero della “psammophila”, spunto “poetico” per la risoluzione in chiave naturalista di un design “leggero”, declinabile, adattabile e inscrivibile nella visione d’insieme del nuovo intervento;
- la rifunzionalizzazione degli spazi dedicati ai servizi ai lidi, attraverso la razionalizzazione degli accessi, il potenziamento delle attività commerciali e della ristorazione, all’implementazione degli impianti tecnologici;
- il retrofit tecnologico che si suggerisce di adottare sul tessuto edificato degli alberghi sul fronte mare (sia sul tratto Rasi Spinelli che sul tratto antistante il viale Carducci), sfruttando l’opportunità della nuova infrastruttura (geotermia, tetti verdi,...).
Alla scala territoriale riteniamo che la qualità tecnica del progetto stia nella massima ed efficace
interpretazione del palinsesto urbano esistente attorno al quale con meticoloso e puntuale lavoro (fino anche alla scala della prossimità come ad esempio l’ipotesi di collocazione delle rampe di accesso al nuovo parcheggio sotterraneo su via Verdi-Marconi, via Volta e via Fiume…) si è organizzata la proposta del nuovo intervento. La proposta insiste prevalentemente su una nuova idea di “paesaggio urbano di pregio ambientale” connaturata a un rinnovato design della mobilità e della fruizione pedonale e ciclabile e che, in virtù del nuovo disegno degli spazi pubblici di relazione e della rigenerazione ad essa afferenti, mette in gioco un nuovo abaco del verde e di materiali. Abbiamo adottato il termine rigenerazione non a caso: la nuova infrastruttura dovrà in aggiunta prevedere il nuovo disegno dei sottoservizi e la loro nuova realizzazione: si tratterà di adottare tutte le prescrizioni e le soluzioni di intervento che si rifanno in qualche misura anche al paradigma della “smart city” sia in termini di gestione e distribuzione dei servizi: dalla distribuzione dell’energia elettrica, alle reti di raccolta delle acque meteoriche, alle reti di adduzione gas, alle reti dell’energia per l’illuminazione pubblica, ai rifiuti, alla città digitale, etc….
Team: LSB architetti associati (Capogruppo), Nicla Di Bisceglie, Marilina Nichilo, Michele Mangialardi, Michele Masciavè.
Committente:
Comune di Cattolica (Rn)
Data:
2015